La chirurgia refrattiva è un campo di oftalmologia che si occupa della correzione delle imperfezioni ottiche dell’occhio: miopia, ipermetropia e astigmatismo. Oggi ci sono diversi modi per correggere la visione. Ma scegliere la migliore tecnologia disponibile, che è più adatta per un particolare paziente può fare solo un chirurgo esperto.

Dott. Dimitrii dementev esegue i seguenti tipi di interventi per correggere dei più comuni difetti refrattivi:

  • Impianto di lenti fachiche PRL o MPL
  • Operazioni SuperLASIK, Femto SuperLASIK
  • Cheratectomia fotorefrattiva (PRK)
  • Impianto di anelli intrastromali per il trattamento del cheratocono

Impianto di lenti fachiche intraoculari PRL (Phakic Refractiv Lens) o MPL (lenti MedenniumPhakic)

L’idea di correggere la miopia e l’ipermetropia impiantando un «nastro correttivo» nell’occhio è nata 50 anni fa. Alla fine degli anni ’80, è stato implementato clinicamente. Grazie ai materiali sintetici da cui è composta la lente intraoculare più sottile MPL (precedentemente chiamata PRL-phakic refractive lens), è ora possibile correggere la miopia da -5,0 a -30,0 diottrie (D) e ipermetropia da +3,0 a +16,0 D. L’operazione viene eseguita ambulatorialmente e dura circa 10 minuti. Sotto anestesia locale, viene eseguita un’incisione corneale di 3,0 mm, attraverso la quale viene impiantata la lente fachica intraoculare MPL, posta sotto l’iride e davanti al cristallino (nella camera posteriore dell’occhio). I punti non sono richiesti perché l’incisione è molto piccola e si chiude da sola.

Vantaggi dell’impianto MPL:

  1. La precisione del risultato finale — l’effetto finale non dipende dalle cicatrici.
  2. Effetto rifrattivo immediato.
  3. L’unica procedura reversibile della chirurgia refrattiva. Dopo l’impianto MPL, puoi sempre tornare indietro, rimuovendo la lente. Qualsiasi errore chirurgico durante l’intervento può essere corretto, il che non è possibile nell’altre tecniche di chirurgia refrattiva.

SuperLASIK

Il metodo consiste nel creare una sorta di “sportellino” (lembo o flap) superficiale sottile sulla cornea utilizzando uno speciale microcheratomo. Quindi il raggio laser ad eccimeri modella la cornea, cambiando la sua curvatura. Il lembo precedentemente formato si riposiziona senza sutura. Una caratteristica del metodo è la massima precisione della correzione di tutte le «irregolarità» della cornea, che vengono analizzate utilizzando un aberrometro — un dispositivo che consente di identificare le imperfezioni dell’intero sistema ottico dell’occhio.

Oltre alla miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo, la tecnica SuperLASIK consente di correggere le aberrazioni (distorsioni del sistema visivo) di un ordine superiore e di ottenere la più alta acuità visiva. Con l’aiuto di uno speciale programma computerizzato, i dati dell’analisi aberrometrica vengono inseriti nell’impostazione del laser.

Il paziente non sente dolore né durante né dopo l’intervento chirurgico. Il primo giorno, ci può essere una sensazione di disagio e/o un sensazione del corpo estraneo negli occhi. La correzione del difetto di rifrazione avviene immediatamente, non ci vogliono molte settimane per aspettare che la zona di ablazione guarisca. La miopia può essere corretta fino a -15,0D, ipermetropia a + 6,0 D, astigmatismo a 3.0D.

FemtoLASIK

Con questo metodo di correzione, il lembo corneale si forma senza contatto, usando un laser a femtosecondi. Il laser è in grado di modellare parametri come spessore, forma, diametro, centratura, creando allo stesso tempo un lembo uniforme. L’ablazione delle irregolarità corneali viene eseguita anche tenendo conto dei dati dell’analisi aberrometrica di ciascun paziente. Il laser è applicabile per miopia fino a -15,0 D, ipermetropia + 6,0 D, astigmatismo miopico -6,0 D, astigmatismo ipermetropico +4 D.

Cheratotomia fotorefrattiva (PRK)

La procedura consiste nel rimuovere la superficie del tessuto corneale con un laser ad eccimeri, cambiando così la curvatura e, di conseguenza, il potere ottico della cornea.

Dopo rimozione dello strato superficiale delle cellule corneali, il laser agisce sulla superficie della cornea per modificarne il potere rifrattivo.

Solitamente sono necessari da 2 a 4 giorni per garantire la riepitelizzazione (recupero dello strato epiteliale) della zona di ablazione laser. In questi giorni sono possibili gravi fotofobia, lacrimazione e sensazione di un oggetto estraneo nell’occhio. L’uso di lenti a contatto terapeutiche può ridurre, ma non rimuovere completamente questi disturbi.

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Con l’aiuto di PRK, è possibile correggere qualsiasi grado di miopia e ipermetropia. Tuttavia, clinicamente i risultati più stabili e affidabili si ottengono con la miopia non superiore a -7.0 -8.0D e l’ipermetropia, non superiore a +3.0 — +4,0D.

Impianto di anelli intrastromali INTACS per il trattamento del cheratocono

Il cheratocono è una malattia in cui, a seguito di distrofia e assottigliamento del tessuto corneale, la cornea assume una forma conica sotto l’azione della pressione intraoculare.

Una delle tecniche utilizzate nel trattamento del cheratocono è l’impianto degli anelli intrastromali (INTACS). Il meccanismo di azione è quello di modificare il raggio di curvatura della superficie della cornea.

L’itervento avviene in anestesia locale a goccia, dura 10-15 minuti. Sotto anestesia locale, utilizzando speciale tecnologia super-sottile, gli anelli intrastromali biocompatibili vengono impiantati negli strati profondi della parte periferica della cornea, a seguito del quale la cornea viene appiattita dalla periferia al centro, il che consente di correggere l’astigmatismo causato dal diradamento della cornea (cheratocono).

Vantaggi INTACS

  • Conservazione dell’anatomia corneale
  • Effetto prevedibile
  • Reversibilità dell’intervento
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